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Messina, acqua ridotta e disagi in alcune zone della città

Proprio nel momento in cui il caldo mette alle corde i messinesi, ecco che, come per incanto, si materializza l'ennesima crisi idrica. Non aiutano la siccità, né lo scirocco che, anzi, complicano la situazione, già incresciosa, che è ormai giunta alla sua famigerata edizione. Il problema idrico è una questione antica, il suo peso affigge da sempre i messinesi e, più in generale, la Sicilia, implicando un regresso non facile da accettare e fin troppo scomodo.

Da ormai circa 10 giorni, i residenti nella frazione di Larderia inferiore continuano a segnalare di essere 'a secco'. E anche altre zone della città non ricevono acqua. La notizia è stata divulgata dal Presidente AMAM, Leonardo Termini, dopo l'allerta denunciata da Mario Crottogini, consigliere della Prima Municipalità. 

Il sindaco Accorinti e l'assessore De Cola sono immediatamente intervenuti presso la Regione e hanno poi spiegato alla popolazione che i fondi necessari alle opere di consolidamento della collina saranno erogati dalla Regione e dall'AMAM.

Nel cuore dei cittadini messinesi non rimane che un'unica certezza: la ridotta portata dell’acquedotto di Fiumefreddo crea disagi igienici notevoli, ai bar, e specie a chi in casa ha bambini ed anziani, o disabili. Intanto, l'ing.Albani, Amministratore Delegato di Siciliacque S.p.A., ha comunicato che i lavori della tratta di contrada Scoppo, ad Alì, relativi all'acquedotto dell'Alcantara, saranno ultimati ad agosto, tenuto conto che il tempo a disposizione, in previsione del periodo delle piogge, è minimo.


Gli orari dell'erogazione idrica saranno indicati sul sito dell'Amam e verranno aggiornati con cadenza settimanale.

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