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Messina, carabinieri in azione al Rione Mangialupi: tre messinesi in manette

Proseguono senza sosta le imponenti operazioni anticrimine dei Carabinieri nelle zone rionali di Messina. In questo contesto, è scattato ieri mattina all'alba un blitz antidroga, curato dai carabinieri di Messina Sud, al Rione Mangialupi. 

Per l’operazione – che si è protratta per l’intera mattinata – l’Arma ha impiegato circa 40 militari, tra cui anche personale dello Squadrone Eliportato Carabinieri “Cacciatori” di Sicilia che, insieme ai carabinieri della Compagnia Messina Sud, hanno improvvisamente “congelato” l’intero quartiere ed hanno effettuato decine di controlli e perquisizioni domiciliari.

In particolare, nell'abitazione di un 31enne pluripregiudicato messinese, abilmente occultati in un’intercapedine ricavata nella camera da letto, sono stati rinvenuti 1 grammo di cocaina, 21 di eroina e 110 di marijuana, già suddivisi in singole dosi, unitamente ad un bilancino di precisione perfettamente funzionante e alla somma di 2.305 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita.

A casa di un'altro pluripregiudicato 24enne , invece, i carabinieri hanno trovato, ingegnosamente inseriti all’interno di una grondaia installata in un cortile interno, 11 grammi di cocaina confezionati in dosi, più un bilancino di precisione e 4.520 euro in banconote di vario taglio. 

E’ finito nei guai anche un 42enne messinese con alcuni precedenti di polizia, nel cui giardino di casa i carabinieri hanno scoperto 3 piante di cannabis indica dell’altezza di circa 250 centimetri, interrate in grossi vasi che erano stati posizionati in un angolo di quella pertinenza esterna seminascosto dalla presenza di una fitta siepe che ne impediva la visione e ne ostacolava l’accesso. Lo stupefacente e i bilancini, nonché il denaro ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati sottoposti a sequestro, mentre i tre giovani sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per “produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”. 

I primi due pluripregiudicati sono stati tradotti presso la casa circondariale di “Messina Gazzi” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il 42enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che avrà luogo nella mattina di mercoledì 30 agosto 2017.

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