Ritrovamento importante, a Messina: copia cinese della Lettera della Madonna riportata alla luce
Una tela di piccole dimensioni (circa 26x22 centimetri) è stata stata riportata alla luce a Messina. Il piccolo tesoro era conservato nei depositi del Museo regionale cittadino. A causa delle sue precarie condizioni, non è possibile leggere integralmente le due iscrizioni presenti. La principale delle due riporta caratteri cinesi, mentre la seconda presenta una titolazione in lingua italiana.
Sarebbe risalente al XVII secolo e sembrerebbe ricollegabile all’ambiente gesuita messinese. Queste prime interpretazioni, espresse dal catalogatore Agostino Giuliano del Museo di Messina, sono state successivamente confermate dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Si è stabilito che è una copia in cinese della 'Lettera della Madonna ai messinesi'. Scritta nelle Indie Orientali, intorno al 1660, è stata inviata a Padre Placido Giunta, rettore del Noviziato, dal giovane gesuita, Metello Saccano. Questi, nato a Messina nel 1612, entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo aver superato brillantemente gli studi, si trasferì nelle Indie Orientali. Imparò le lingue cinese e vietnamita e diffuse il culto della Madonna della Lettera.
Sarebbe risalente al XVII secolo e sembrerebbe ricollegabile all’ambiente gesuita messinese. Queste prime interpretazioni, espresse dal catalogatore Agostino Giuliano del Museo di Messina, sono state successivamente confermate dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Si è stabilito che è una copia in cinese della 'Lettera della Madonna ai messinesi'. Scritta nelle Indie Orientali, intorno al 1660, è stata inviata a Padre Placido Giunta, rettore del Noviziato, dal giovane gesuita, Metello Saccano. Questi, nato a Messina nel 1612, entrò nella Compagnia di Gesù e, dopo aver superato brillantemente gli studi, si trasferì nelle Indie Orientali. Imparò le lingue cinese e vietnamita e diffuse il culto della Madonna della Lettera.
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