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Messina, coppia rischia di essere bruciata viva: in manette un polacco

Un cittadino polacco voleva dar fuoco ad una tenda, dove alloggiavano un uomo (con il quale aveva avuto una lite) e la sua fidanzata. E' accaduto giovedì sera sulla spiaggia del Viale della Libertà, nei pressi della chiesa del Ringo.

Sono le 22.00 circa quando al 113 giungono delle segnalazioni in merito ad una lite nella suddetta spiaggia. Immediato l’intervento delle volanti che recatesi sul posto raccoglievano la testimonianza di un uomo il quale riferiva di essere stato aggredito e di avere avuto un acceso diverbio con uno straniero che si era però subito dopo  allontanato.

Gli operatori di polizia si erano appena messi alla ricerca del presunto aggressore quando alla sala operativa giungeva ulteriore segnalazione di un secondo diverbio tra gli stessi soggetti protagonisti di quelle arrivate precedentemente.

Questa volta lo scenario che si presenta ai poliziotti intervenuti nuovamente sul posto è di tutt'altro tipo: un uomo fermo sul marciapiede a pochi metri dalla spiaggia con, in una mano una bottiglia contenente alcol, nell'altra un accendino.

La bottiglia era semi-vuota perché il liquido era stato gettato in terra per formare una striscia che terminando ai piedi della tenda dove alloggiava con la propria fidanzata la vittima, l’avrebbe dovuta incendiare. L’intento criminoso non trovava concretizzazione  sol perché il fuoco che, di fatto era stato appiccato, andava a morire sulla spiaggia.

Gli operatori di polizia, nonostante l’agitazione dell’uomo che tentava in tutti i modi di liberarsi non mancando di sferrare calci e pugni,  bloccavano  un polacco di 35 anni dandone tempestiva informazione all’A.G competente.

Bottiglia ed accendino venivano sottoposti a sequestro mentre l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa di rito per direttissima.

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