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Messina, penoso degrado della riviera nord: la denuncia del consigliere Biancuzzo


Il consigliere della Sesta Circoscrizione Mario Biancuzzo che ama follemente le zone della estrema riviera nord dove abita, sollecita ancora chi di competenza a provvedere alla rimozione di spazzatura impunemente lasciata a marcire non solo sulla statale 113 ma anche sulle spiagge limitrofe, con relative lamentele dei turisti che in parte fuggono da questo indecoroso spettacolo, non usufruendo neanche dei cestini che a suo tempo lo stesso consigliere aveva chiesto per posizionarli sugli arenili. Biancuzzo non si rassegna allo stato di abbandono di questa bellissima riviera e chiede urgenti e risolutivi interventi.

"La riviera nord è invasa di rifiuti e deve essere ripulita tempestivamente  dalla imponente presenza di spazzatura abbandonata lungo la strada statale 113/dir   ambo i lati della strada. - afferma Biancuzzo - Presto in assenza del necessario intervento scatterà una vera emergenza ambientale ed igienica per l’intero comprensorio. L’indecoroso spettacolo è uno scempio venutosi a creare nel tempo dall'assenza protratta dei mezzi preposti alla rimozione dei rifiuti e dal carente senso civico di chi si disfa dei propri rifiuti.  Ciò segnalato dalle continue lamentele dei residenti che peraltro pagano regolarmente le tasse seppur subiscano l’inspiegabile disservizio. 

"I rifiuti  sono ovunque, sulla spiaggia, come sul lungo mare di Orto Liuzzo, di Marmora, Rodia, San Saba, Acqualadrone - prosegue il Consigliere - e deturpano le ridenti località, inficiandone l’accoglienza ad ospitare turisti infastiditi ed in fuga da tanto degrado. La strada statale 113/dir. è occupata da spazzatura sparpagliata di ogni genere: umido, plastica, e tanto altro. Altro che differenziata. Malgrado le numerose richieste inascoltate per rimuovere tutta la spazzatura, che avvelena l’ambiente inquinandolo, aggiungo che gli operatori ecologici non si vedono da oltre 8 mesi. E’ vergognoso tanto degrado a cielo aperto….. chi vi abita o vi transita è costretto a respirare aria puzzolente". 

"Il degrado si completa grazie al vento che sparpaglia la spazzatura dappertutto col pericolo di intralciare la carreggiata in uso ai mezzi di trasporto - sottolinea il Consigliere - Incredibile l’incuria e l’indifferenza in cui versa questo territorio, all’assenza di pulizia si aggiunge l’inciviltà di chi abusa dell’impunità servendosi di questa zona come discarica, depositando, suppellettili e arredi dismessi, vetri, frigoriferi e persino lastre di eternit. Alcuni bagnanti mi hanno chiesto dove depositare i rifiuti quotidiani prodotti e quale sia il motivo dell’assenza dei cestini per giunta in estate, quando la popolazione triplica. Pertanto ho chiesto più volte invano ed è inevasa anche l’ultima nota del 26 luglio, prot. URP 187917, di posizionare alcuni contenitori nei pressi delle discese a mare nei villaggi rivieraschi della riviera nord."

"Chiedo ancora una volta: All’ing. Natale Cucè, avendo lo scrivente molta fiducia sul suo operato, di voler inviare personale per ripulire, spazzare ed igienizzare la strada statale 113/dir. nel tratto che va da Ponte Gallo a Mortelle, così come la ripulitura di tutti i villaggi rivieraschi; Al Signor assessore Ambiente dott. Daniele Ialacqua, un autorevole intervento sui responsabili del settore per tutelare un litorale splendido deturpato dall’inquinamento in atto; Al  Signor Sindaco di Messina prof. Renato Accorinti di provvedere ad assumere personale disoccupato ed impiegarlo allo spazzamento ed alla raccolta per scongiurare conseguenti problemi igienici sanitari".

"Tuttavia non intendo rassegnarmi e sottacere i problemi gravi qui annunciati ed appellarmi al senso di responsabilità dei vari Enti. Quindi finché non scadrà il mio mandato di consigliere affidatomi dai concittadini, invierò una richiesta al giorno per reclamare il diritto di vivere in un territorio che dalle periferie al centro merita degnamente e puntualmente ordine, pulizia e decoro in tutte le stagioni. - conclude il consigliere Biancuzzo - Salvaguardiamo e valorizziamo questi bellissimi luoghi, questa bellissima costa, luoghi che altrove darebbero economia, produttività e ricchezza con lavoro di tanti messinesi, invece costretti a emigrare e pagare un pedaggio ricadente nello stesso territorio il più caro d’Italia".


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