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Pedopornografia a Messina: in manette un giudice della Corte d'appello

La Polizia di Messina ha arrestato Gaetano Maria Amato, giudice presso la Corte d'appello di Reggio Calabria ma residente nella città dello Stretto. L'accusa è di quelle vergognose quanto infamanti: pornografia minorile.

Sulla vicenda, che ha come protagonista il giudice 58enne di origini palermitane, (tra l'altro padre di tre figli) è sceso l'assoluto riserbo; anche al fine di tutelare la privacy e l'incolumità delle giovani vittime coinvolte.

Stupisce che a compiere simili mostruosità sui bambini potrebbe essere stato proprio un giudice, dal quale i cittadini si attenderebbero tutela e garantismo. Invece, come spesso accade "l'orco" può assumere le sembianze più disparate: dal padre di famiglia, all'insegnante, all'allenatore, al prete, al giudice.

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