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Messina, la necessità dell'isola pedonale in Via dei Mille

Isola pedonale si, isola pedonale no. Questa scelta divide e unisce operatori, cittadini, istituzioni, ormai da anni, e purtroppo, a ogni fine periodo festivo natalizio, l'isola di Via dei Mille, ad esempio, ritorna una semplice strada di attraversamento e nulla più.

Eppure si potrebbe fare molto di più. Ultimo contributo in ordine di tempo da parte del consigliere comunale Benedetto Vaccarino che richiede, addirittura, una seduta straordinaria del consesso civico, ritenendo che "sia arrivato il momento buono per decidere, potendo far tesoro dell'ulteriore sperimentazione del Piano Natalizio appena conclusosi. Il Piano Natalizio -ricorda Vaccarino - prevedeva la chiusura al traffico di Via dei Mille fino alla via Santa Cecilia e del Viale San Martino fino all'incrocio con Via Maddalena, il coordinamento degli eventi natalizi con la chiusura delle aree e i collegamenti con mezzi pubblici, l'incentivazione dell'utilizzo dei parcheggi, l'apertura del parcheggio di Via La Farina con i due piani, il Cavallotti e il parcheggio Zaera, biglietti speciali e biglietti famiglia scontati dai commercianti".

E lancia la sua proposta: "personalmente ritengo - scrive Vaccarino nel comunicato stampa - che la mediazione possibile in grado di accontentare residenti, commercianti, automobilisti e quant'altro, si possa trovare prevedendo per Via dei Mille, la chiusura da lunedì a giovedì dalle ore 17 alle 22 e dalle ore 17 di venerdì alle 22 della domenica, cioè in rapporto complementare alla chiusura di scuole e uffici pubblici. Sono sicuro che, in tal modo, ne guadagnerebbe sia la vivibilità che la viabilità, ma anche l'economia del centro città, data la particolare vocazione di Via dei Mille. Ritengo, invece, inutile estendere l'isola pedonale nel viale San Martino alto, nel quale insistono marciapiedi sufficientemente ampi a servizio degli operatori commerciali e della cittadinanza". Ecco l'ennesimo tentativo di avere un'isola pedonale a Messina, vedremo se il civico consesso la prenderà in considerazione.

1 commento:

  1. Commento a: Messina, la necessità dell'isola pedonale in Via dei Mille
    di Giovanni Tomasello gennaio 16, 2018

    Non lo nascondo, ho qualche difficoltà ad intervenire sulla proposta che cerca di mediare la drastica alternativa. Credo che, come negli anni si è consolidata la tradizione di rendere isola pedonale questa porzione di via, sempre tra opposte ed incerte posizioni, dettate da una ragione economicistica, prevalentemente; se si restasse a tale obiettivo, realmente, nulla di buono per la collettività cittadina se ne ricaverebbe.
    Comprendo anche che, luoghi più gradevoli, e che son tanti, in città, in cui passeggiare, contendono con forza il primato del ludico a questa proposta. Pertanto: mi vorrò documentare meglio su cosa oggi insiste, aggregante, su quest'area. abbiamo assistito, probabilmente per più modici affitti rispetto al fronte Viale, e congiuntamente, par poco ma è così, alla presenza della cesura tra i due fronti del viale, divenuti ancor più distanti, ad un apprezzamento della parallela Via dei Mille. Ora, le due questioni adombrate, provo a renderle ancor più esplicite. La prima: L'area a monte del Viale San Martino ha un carattere che forse per via della serrata maglia a scacchiera, declinata su un'ampiezza stradale contenuta rispetto alle altre vie commerciali messinesi del centro, tende a proporsi come "centro commerciale naturale", espressione che, ricordiamo, fu, slogan per contrastare, la fuga verso la periferia del commercio. Ebbene: è indubitabile che la commistione tra residenziale e commerciale, ma anche presenze istituzionali, rende vivo a tutte le ore questa parte di città e guardando da questa ottica, vincente rispetto a grandi centri commerciali come la stessa affascinante Etnapolis, per porre il confronto su una dimensione analoga. Li, ad Etnapolis, manca il sostegno della residenzialità per poter un po somigliare a tanti nostri piccoli centri urbani, vitalissimi; in cuii la differenza la fa, per l'appunto la residenzialità e la presenza delle istituzioni con gli uffici. Sin qui, l'analisi. bisogna anche sapere che l'amministrazione comunale ha ottenuto progetti per la pedonalizzazione di un'area piu vasta e circostanziatamente redatti da professionisti capaci di guardare il quadro d'insieme urbano in cui le proposte otterrebbero fortuna e risponderebbero a reali esigenze cittadine, persino al rilancio. Ciò a cui bisogna prestare attenzione è che, la rendita di posizione, non sia "partito" talmente forte da far naufragare la messa in atto di questi progetti per meri scopi di finanza. Dotare cioè, un'area vasta delle caratteristiche migliori per tale obiettivo, ovviamente farebbe intervenire una offerta forse superiore alla richiesta, con potenziale decrescita del valore della rendita di posizione. Dovremo vigilare a che, tali obiettivi privati, non condizionino troppo le buone scelte dell'amministrazione comunale.

    Claudio Marchese

    P.S.
    So che sarà complesso tirar dentro questo dibattito le parti istituzionali e professionali, attori di tale scenario, eppure, provo a sperarlo e credo che sarà tanto più più probabile avvenga, quanto più la cittadinanza userà questo spazio che Corsaro del Sud, e per lui, in primis il suo Direttore, Giovanni Tomasello, estensore dell'articolo, ci mettono a disposizione per un democratico confronto, prima di andare anche ad assemblee cittadine maturamente capaci di dibattere temi del loro futuro, perché indubbiamente, il futuro dei cittadini di una città è legato a doppio filo con le scelte di politica urbana. Avrete notato che pur esordendo con: la prima, in realtà il discorso mi ha fatto conglobare le questioni, e, per questo non rintracciate, la seconda, mi piacque non cambiar, che preferisco esser veloce nel commentare, a caldo.

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